Sei cantieri in corso per 1,25 milioni di euro e altri tre da 750 mila euro che partiranno a breve per concludersi entro la prossima stagione balneare, a fronte di lavori per oltre 1 milione e mezzo già terminati dopo il maltempo di fine 2018. Tra i nuovi lavori, lunedì al via le attese opere di ripascimento e realizzazione della duna di difesa dall’ingressione marina fondamentale per proteggere nella stagione invernale gli stabilimenti balneari della costa comacchiese, in particolare Lido Volano e Lido Nazioni. Sono finanziati con uno stanziamento di 250 mila euro.
E ancora: a partire da settembre 2020, un maxi-intervento su un chilometro di scogliere per complessivi 2,3 milioni di euro a Lido Nazioni. È l’opera principale del pacchetto di cantieri per oltre 5 milioni che sono in progettazione o in fase di appalto e rappresenta il primo stralcio di lavori per l’adeguamento e il miglioramento delle difese marine nella zona nord dei lidi, nell’ambito della strategia generale per la sicurezza del litorale dal valore complessivo di circa 40 milioni di euro.
È questo il quadro degli interventi presentato oggi dall’assessore regionale alla Difesa del suolo e della costa e Protezione civile, Paola Gazzolo, nel corso della riunione con i rappresentanti delle associazioni balneari dei Lidi Comacchiesi che, nei giorni scorsi, avevano sollecitato la Regione a dare una risposta positiva prima dell’avvio della stagione balneare.
Nel corso dell’ultimo incontro di fine 2018 la Regione aveva assunto una serie di impegni che si sono mantenuti: un ulteriore tassello è rappresentato dall’intervento al via la prossima settimana, rallentato per ragioni burocratiche che si sono comunque superate, con l’obiettivo di dare risposte alle richieste di cittadini e operatori economici,
afferma l’assessore Gazzolo.
Il bilancio regionale ha fissato risorse certe, per un intero triennio, destinate alle manutenzioni e a fine settembre la Regione ha ottenuto il primo finanziamento nazionale per avviare l’adeguamento delle scogliere: un passo avanti importante nella certezza che l’obiettivo è quello di intervenire sulle difese lungo l’intero litorale ferrarese, ottenendo gli ulteriori 3 milioni 700 mila euro necessari e già chiesti al Governo. Se ci saranno concessi, il totale delle risorse a disposizione entro il 2020 salirà a 11 milioni 500 mila euro per gli interventi di ripristino dopo le emergenze, manutenzioni programmate e opere strutturali di prevenzione.
Gli interventi completati
Sulla costa ferrarese sono già otto gli interventi conclusi dalla Regione per la mitigazione del rischio costiero tra il 2018 e il 2019 per un totale di oltre 1,5 milioni di euro e che hanno coinvolto i Lidi di Volano, Nazioni, Pomposa, Scacchi e Spina per opere di somma urgenza dopo la mareggiata del 29-30 ottobre 2018. Altri interventi hanno riguardato la protezione ed il ripristino della biodiversità degli ecosistemi marini (Lido Scacchi), la riqualificazione del sistema duna-spiaggia (Lido Spina), il ripristino della funzionalità delle chiaviche per evitare l’ingressione marina (Lidi Spina, Estensi e Porto Garibaldi) e il ripristino dell’officiosità idraulica alla foce del Po di Volano mediante dragaggio.
Fonte: Regione Emilia Romagna