Gli altri due titoli finalisti erano “My Extraordinary Summer with Tess”, di Steven Wouterlood, e “Rocca Changes the World”, di Katja Benrath.
Il premio, sezione giovanile dei prestigiosi European Film Awards, quest’anno si è svolto online per far fronte all’emergenza Covid-19.
Vidi il film a Pieve di Cento nella piazza del Paese, in una serata bella e importante per quella comunità e i suoi amministratori. Siamo orgogliosi di questo ulteriore risultato positivo per il cinema dell’Emilia-Romagna- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini– che qualifica l’attività della Film Commission regionale e del Fondo per l’audiovisivo.
Continuiamo attraverso i finanziamenti alle produzioni a sostenere non solo la creatività, ma a promuovere il nostro territorio e le nostre professionalità. Il salto di qualità compiuto negli ultimi cinque anni è sotto gli occhi di tutti e i risultati continuano ad arrivare. Abbiamo ancora intatte le emozioni per il film ‘Volevo nascondermi’ di Giorgio Diritti, che ci ha portato in concorso alla Berlinale conquistando l’Orso d’Oro per il miglior attore protagonista con Elio Germano.
Questo riconoscimento agli Efa giunge in un momento difficile per il cinema e la cultura, anche nella nostra regione- prosegue Bonaccini– e lo interpretiamo come un segnale positivo per la ripresa delle attività del settore. Continueremo a investire in cultura, poiché rappresenta un’opportunità di crescita, che si rende ancor più necessaria in un momento in cui il comparto ha sofferto maggiormente a causa delle restrizioni dovute alla pandemia.
Mio fratello rincorre i dinosauri, dopo l’acclamata prima alle Giornate degli Autori al Festival di Venezia lo scorso anno, prima dell’emergenza sanitaria ha conquistato il pubblico delle sale (distribuito da Eagle Pictures) diventando un vero e proprio caso cinematografico, grazie anche a un cast prestigioso, con, tra gli altri, Isabella Ragonese, Alessandro Gassmann e la musa di Almodóvar, Rossy De Palma. Il film è anche diventato recentemente argomento di una tesi di laurea all’Università di Bologna.
Produzione italo-spagnola curata da Paco Cinematografica, Neo Art Producciones e Rai Cinema, è stato interamente girato in Emilia-Romagna, prevalentemente a Pieve di Cento con incursioni a Cento, Bologna e Anzola Emilia, presso il Gelato Museum Carpigiani. E’ stato sceneggiato dal bolognese Fabio Bonifacci insieme a Giacomo Mazzariol, autore dell’omonimo libro autobiografico da cui l’opera è tratta.
Emilia-Romagna Film Commission ha seguito la produzione dalla fase di scouting alla promozione, fungendo da punto di riferimento per la produzione e i territori durante le riprese.
Il film racconta la storia di crescita di Jack e della sua piena accettazione di Jo, il fratellino nato con la sindrome di down. Nei giorni precedenti l’Efa Young Audience Award ha conquistato il pubblico televisivo, con oltre mezzo milioni di spettatori nelle prime due serate di programmazione su Sky Cinema.
Fonte: Regione Emilia Romagna