Nel corso del pomeriggio di ieri a Portomaggiore, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio volti al contrasto della diffusione dell’epidemia “covid-19”, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia di Portomaggiore, supportati dai colleghi del locale Comando Stazione Carabinieri, hanno tratto in arresto: S.B., nato in Cina nel 1986, residente a Portomaggiore, titolare di un’azienda tessile, già noto alle Forze dell’ordine; poiché responsabile dei reati di “resistenza a Pubblico Ufficiale” e di “impiego di cittadini stranieri clandestini”.
Nel corso del controllo presso il laboratorio tessile, ove era stato notato da una pattuglia di Carabinieri un assembramento di cittadini di etnia cinese, lo straniero impediva l’ingresso ai militari chiudendo il cancello ed opponendo una resistenza attiva, spintonando più volte i Carabinieri che si trovavano costretti a scavalcare la recinzione riuscendo, con non poca fatica, ad individuare ed a bloccare 6 cittadini di origine cinese impiegati in nero presso il laboratorio tessile di proprietà dell’arrestato.
Tutti gli stranieri, che a seguito di accertamenti sono risultati privi di documenti nonché clandestini sul territorio nazionale, si erano dati ad una precipitosa fuga (uno di questi veniva raggiunto dai militari sul tetto ove si era nascosto) per cui, una volta bloccati, sono stati tutti deferiti alla competente Autorità Giudiziaria. Nei loro confronti è stato notificato il decreto di espulsione emesso dalla Questura di Ferrara (i sei hanno tutti un’età compresa tra i 57 ed i 36 anni).
L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva posto in libertà ai sensi dell’art.121 delle Norme di Attuazione del C.P.P. come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Fonte: Comando Provinciale di Ferrara