Gazzolo

Sopralluogo a Corniglio: dalla Regione in arrivo altri 400mila euro per fermare la frana di Agna

Nuove risorse in arrivo dalla Regione per fermare la frana di Agna, nel comune di Corniglio, appennino parmense, con un intervento in tre tempi. Il primo, già in corso, predisposto dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, finalizzato a monitorare 24 ore su 24 il movimento franoso con sensori e a sondare il terreno con carotaggi.

Il secondo, che consiste in lavori di consolidamento del terreno attraverso la messa in posa di palificazioni per “murare” la frana, abbracciandola, vedrà la progettazione esecutiva conclusa entro agosto e la messa in cantiere entro l’autunno.

Il terzo, risolutivo, che prevede lavori a valle per fermare la frana stessa. Nel frattempo, il Comune, d’intesa con i Servizi regionali, predisporrà un intervento per evitare ulteriori infiltrazioni di acqua e la regimazione delle acque superficiali.

È l’esito del sopralluogo sulla frana di Agna, frazione di Corniglio, effettuato oggi dall’assessore regionale alla Protezione Civile, Paola Gazzolo, insieme al sindaco, Giuseppe Delsante.

La frana, che raggiunge a valle il Rio di Agna, si è infatti rimessa in moto, con un cedimento verticale, minacciando, in prospettiva, alcune abitazioni del piccolo borgo di montagna. Altre verifiche sono in corso sulla base di segnalazioni dei partecipanti all’incontro avvenuto dopo il sopralluogo e al quale hanno preso parte, tra gli altri, Gabriele Alifraco, responsabile del Servizio coordinamento interventi urgenti e messa in sicurezza della Regione, accompagnato da Andrea Segalini, del Dipartimento Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma.

“Per affrontare il problema, sul cui aggravamento siamo intervenuti subito, non appena informati, sono state immediatamente utilizzate risorse di somma urgenza per circa 39mila euro- sottolinea Gazzolo-. Fondi grazie ai quali, in collaborazione con l’Università di Parma, sono stati posizionati i sensori in grado di monitorare il movimento franoso in continuo e a mandare il segnale in tempo reale agli uffici competenti.

“I risultati dell’attività di monitoraggio e dei carotaggi svolti ci hanno consegnato il quadro della situazione”, conclude l’assessore. “Su questa base è partita la progettazione di un nuovo intervento di consolidamento a protezione dell’abitato, dal valore di circa 400 mila euro, che sarà conclusa entro metà agosto per procedere subito all’appalto dei lavori”. Lo stanziamento verrà inserito nell’assestamento di bilancio atteso in Aula la prossima settimana”.

Soddisfazione per l’esito dell’incontro è stata espressa dal sindaco Delsante, che ha sottolineato la tempestività e la concretezza dell’intervento della Regione.

Fonte: Regione Emilia Romagna 

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