Nuovi criteri e modalità per l’assegnazione di contributi per la riparazione e la ricostruzione di pertinenze esterne inagibili, cantine e autorimesse, connesse ad abitazioni principali che sono invece pienamente agibili: è quanto stabilisce l’Ordinanza n.12 del 5 giugno 2019 firmata dal presidente della Regione Emilia-Romagna e commissario delegato alla Ricostruzione con l’obiettivo di ripristinare la completa funzionalità di tutte le case colpite dal terremoto del 2012. Un provvedimento i cui contenuti sono stati presentati e condivisi con i sindaci dei Comuni del cratere, in occasione dell’ultimo Comitato istituzionale e di indirizzo.
Sarà possibile presentare domanda tra il prossimo 15 giugno e il 31 marzo 2020: gli interessati dovranno mantenere la destinazione d’uso in essere al momento del sisma e assicurare la durevole destinazione a servizio dell’abitazione principale a cui la pertinenza era connessa alla data del terremoto.
L’Ordinanza ammette a contributo le pertinenze esterne con una superficie massima di 30 metri quadrati complessivi e definisce inoltre, in analogia alle ordinanze che disciplinano i contributi per la ricostruzione abitativa, il costo convenzionale massimo ammissibile per le diverse tipologie di intervento: 260 euro al metro quadrato per interventi di riparazione e rafforzamento locale, 720 euro al mq per interventi di miglioramento sismico o demolizione e ricostruzione, 1.000 euro al mq per interventi di ricostruzione nel caso di edifici crollati o demoliti in attuazione a ordinanza dei sindaci.
L’atto è consultabile sul sito http://www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione “Atti per la ricostruzione”, e sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna.
Fonte: Regione Emilia Romagna