Il Questore di Ferrara ha disposto la chiusura e sospensione della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande all’interno del Circolo Privato denominato “TITO RED CARPET CLUB”, con sede in Ferrara Via Modena nr.183/A per motivi di ordine pubblico e sicurezza dei cittadini, anche con la finalità di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale.
Il provvedimento, che prevede la chiusura del locale per 30 (trenta) giorni, è stato notificato nella giornata odierna al Presidente pro-tempore del circolo dal personale della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza.
Già in passato l’attività del circolo era stata sospesa dal Questore per motivi di ordine e di sicurezza pubblica a causa di diverse liti e aggressioni avvenuti all’interno e nelle immediate vicinanze della sede, nonché per numerosi episodi di disturbo della quiete e del riposo dei residenti, con ripetute emissioni sonore in orario notturno. Il circolo era stato sanzionato anche per motivi di igiene pubblica nonché per gravi inadempienze in materia di prevenzione incendi e per la sistematica violazione delle prescrizioni in ordine alla chiusura alle ore 20.00, imposta con propria ordinanza dal Comune di Ferrara.
Il personale della Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura di Ferrara ha inoltre notificato al Presidente del circolo due verbali di contravvenzione per un ammontare di 1.400 euro, per la violazione dell’ordine di chiusura serale e per il mancato spegnimento delle sorgenti sonore entro le ore 24:00 come previsto dal regolamento comunale per tutte quelle attività permanenti situate fuori dalle mura cittadine.
Pertanto, il Questore Capocasa, ritenute le suindicate e pregresse circostanze e rilevata l’evidente fonte di concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza dei cittadini, ha decretato la nuova sospensione dell’attività de qua, e rimessa all’ufficio comunale competente la valutazione per l’eventuale revoca della licenza, visti i reiterati e pregressi comportamenti assunti dal gerente.
L’articolo 100 del TULPS stabilisce che il Questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini.
Qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, la licenza può essere revocata.
Si tratta di un potere discrezionale oggettivo che valuta non solo la pericolosità effettivamente riscontrata, bensì anche elementi solo potenzialmente idonei a far concludere la pericolosità per la collettività, per l’ordine pubblico ed il buon costume assumendo, quindi, una funzione preventiva finalizzata ad evitare situazioni di pericolo. Pertanto, non è necessario che i disordini si siano effettivamente verificati, basta una situazione di pericolo potenziale ed oggettivo per legittimare l’adozione di simili provvedimenti, sempre suffragati da specifica attività di polizia giudiziaria.
Fonte: Questura di Bologna
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