Personale del Commissariato di P.S. di Sassuolo ha tratto in arresto due cittadini italiani, padre e figlio, rispettivamente di 57 e 29 anni, responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, nonché di detenzione illegale di arma da guerra e di pistola con matricola abrasa.
Nel corso di una attività di indagine, che ha preso avvio da segnalazioni di alcuni residenti che avevano notato un via vai sospetto nei pressi di un autolavaggio alle porte della città, gli agenti attraverso servizi di osservazione e appostamenti hanno potuto confermare la frequentazione dell’attività commerciale, particolarmente intensificata nei fine settimana, da parte di soggetti tossicodipendenti, noti alle Forze dell’ordine, anche in orari notturni, quando l’attività era chiusa al pubblico.
Confermati i sospetti, gli agenti con l’ausilio di due unità cinofile antidroga della Polizia di Stato, hanno proceduto alla perquisizione dell’autolavaggio, rinvenendo all’interno della roulotte posta nel cortile di pertinenza dell’esercizio commerciale, complessivi 158 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nascosti in vari contenitori di plastica; 126 grammi di hashish e 52 grammi di cocaina, parte in sasso e parte pronta per la vendita. Sotto un divanetto, inoltre, sono stati trovati tre caricatori da mitragliatore, privi di cartucce, rinvenimento che ha fatto sorgere negli agenti il sospetto che i due soggetti detenessero anche delle armi, nonostante avessero negato di possederne. In uno sgabuzzino interno su una scaffalatura, avvolto in un sacchetto di plastica, vi era una arma da guerra, nello specifico un mitragliatore marca Madsen, con accanto altri due caricatori, di cui uno rifornito di cartucce.
La perquisizione è stata estesa al locale ad uso ufficio dell’autolavaggio, dove gli operatori hanno rinvenuto una confezione termosaldata contenente 0,83 grammi di marijuana, quattro bilancini di precisione, un coltello a serramanico con lama di 12 cm, un pugnale con lama di 18 cm e quattro proiettili. Infine, in una scatola, posta accanto al computer, occultata sotto diversi fogli, si trovava una pistola marca FLL con matricola abrasa, dotata di caricatore rifornito con cinque cartucce.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale, unitamente alla somma di oltre 1000 euro in contanti di cui erano in possesso i due malviventi.
Al termine degli accertamenti, su disposizione del Magistrato di turno, padre e figlio sono stati tradotti presso la locale Casa Circondariale.
Fonte: Questura di Modena