La Polizia di Stato ha eseguito la misura cautelare del “divieto di avvicinamento alla persona offesa”, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena il 7 novembre scorso a carico di un cittadino italiano di 34 anni, indagato per il reato di maltrattamenti contro familiari.
Nello specifico il 35enne, come hanno potuto accertare gli investigatori della Squadra Mobile, da alcuni anni abitualmente ed in maniera continuativa ha mantenuto un comportamento aggressivo ed intimidatorio nei confronti della madre e del compagno di lei.
L’ultimo episodio accaduto risale al 6 novembre scorso, quando nel corso dell’ennesimo litigio a seguito del rifiuto della madre di prestargli del denaro, il figlio l’ha strattonata e colpita con schiaffi al volto, oltre a danneggiare diversi elettrodomestici. La donna in quel frangente aveva richiesto l’intervento della Polizia.
Tali atteggiamenti aggressivi, che nell’ultimo periodo erano aumentati, hanno portato la donna e il nuovo compagno a vivere in un profondo stato di prostrazione e angoscia, esasperato dalla paura per la propria incolumità.
L’uomo, tra l’altro, annovera a proprio carico molteplici precedenti giudiziari in materia di detenzione e cessione di sostanza stupefacente, per furto, danneggiamento, resistenza a pubblico e porto d’armi.
Anche in questa occasione, gli agenti della Squadra Mobile hanno esperito una complessa e completa attività di indagine al fine di raccogliere una serie di fonti di prova che hanno permesso alla Procura della Repubblica di Modena di richiedere in via d’urgenza al G.I.P., in attesa degli sviluppi processuali, l’emissione della misura coercitiva del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese, quantificato in 100 metri, a cui si accompagna il divieto di comunicare con loro in alcun modo, a voce, a mezzo telefono, attraverso social network o via telematica ovvero con qualsiasi altro strumento.