Nel pomeriggio di ieri i carabinieri della Tenenza di Cattolica hanno tratto in arresto un albanese classe 1977 per i reati di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e per false attestazioni circa le proprie generalità.
Intorno alle 18:00, i militari, impegnati in un servizio di controllo del territorio e verifica del rispetto delle norme anticontagio, in via Ferrara di Cattolica, hanno notato la presenza dell’albanese che sembrava passeggiare come in attesa di qualcuno. Alla vista dei militari, l’uomo ha cercato di evitare i loro sguardi e di guadagnare il passo per allontanarsi dal posto, ma prontamente raggiunto è stato fermato e sottoposto a controllo.
Privo di documenti, ha dichiarato ai carabinieri le proprie generalità, risultate successivamente false a seguito del controllo sulle impronte digitali, e ha inoltre affermato di trovarsi in Italia senza fissa dimora, ospite di un residence a Cattolica. Ma ad insospettire gli uomini dell’Arma e ad indurli ad approfondire il controllo è stata la circostanza che l’uomo portava con se ben più di 1000 euro in contanti e documenti di identità di un giovane cattolichino.
Giustificatosi che preferiva portare con se i propri risparmi e di aver recuperato i documenti dimenticati da un amico, l’uomo è stato quindi accompagnato presso il suo dichiarato domicilio per consegnare la sua carta d’identità ai militari. Ma, una volta giunti al residence, l’uomo, improvvisamente in escandescenza, ha spintonato i due militari e ha tentato di darsi alla fuga a piedi.
Un tentativo immediatamente sedato però dai due carabinieri che, al termine di una breve colluttazione, sono riusciti a bloccare l’uomo e ad ammanettarlo.
Trattenuto presso le camere di sicurezza della Tenenza cattolichina, l’uomo questa mattina è stato sottoposto a giudizio con rito direttissimo, come disposto dal Sost. Proc. BRADANINI e l’arresto, per i suddetti capi di imputazione, è stata convalidato con applicazione del divieto di dimora nella regione Emilia Romagna.
Fonte: Comando Provinciale di Rimini